Zillo, 02/1998
Kirlian Camera - La Droga Contro L'Ossessione
Con i loro ultimi due album, "Solaris. The Last Corridor" e
"Pictures From Eternity", la formazione italiana avantgarde-electro-pop dei Kirlian
Camera si presenta ipnoticamente intrinseca e diversa dall'enorme massa della musica elettronica,
mostrando il mantenimento di strutture pop, colonne sonore come impressioni e collage sonori
sperimentali. Sul loro nuovo album "The Desert Inside" (Triton) i KC prendono vantaggio
dal tempo che un tempo era sporadico - la musica orchestrale da film.
A causa di cambiamenti permanenti di formazione, possiamo supporre che questo non è il
cambio finale, ma le canzoni e i testi sono scritti nuovamente dal solo Angelo Bergamini, il
leader dietro il gruppo. Oltre al genio polistrumentista Simon Balestrazzi e alla carismatica
cantante Emilia Lo Jacono (che ha finito i suoi studi in medicina ed è diventata
dottoressa) ci sono due nuovi componenti del gruppo. Se Barbara Boffelli è la nuova
cantante (precedentemente attiva come cantante in vari gruppi pop italiani), il tastierista
Ivano Bizzi lavora dagli anni '70 come ingegnere del suono nell'industria cinematografica,
TV, show radio ed è noto come musicista in progetti legati a KC come Andromeda
Complex e T.A.C. Naturalmente ci sono dei motivi per la nuova attitudine dell'album.
"Nella mia adolescenza sono stato influenzato da gruppi come Tangerine Dream, Klaus
Schulze e Kraftwerk, ma anche vecchi gruppi inglesi come Pink Floyd, King Crimson e i primi
Genesis hanno fatto la loro parte. Negli anni '80, mi piacevano molto i Propaganda e gli Ultravox,
e oggi amo ancora i Laibach"
- racconta Ivano Bizzi, e le sue parole dimostrano similitudine di intenti tra i componenti del
gruppo. Ma non ci sono forti concetti dietro quest'album: "Onestamente, non so da dove
è venuta fuori la musica. Certamente siamo influenzati da migliaia di musicisti quando
lavoriamo sul suono, ma è impossibile rivelare l'influenza principale." - dice Angelo.
"A volte la nostra musica sembra poppeggiante, ma in generale non è pop.
Primo, sto vivendo in un mondo di musica che ascolterei, che è mista alla vita reale. E
secondo, tutti i suoni che produciamo sono fusi assieme e spiegano la nostra evoluzione: facciamo
ciò che vogliamo distruggere tutto ballabile, con elementi pop che diventano i nostri
ultimi amici. E l'ultima voce."
Accanto agli hit pop come "The Desert Inside", "The Icy Dawn" e "Motionless" c'è un
pezzo sperimentale chiamato "Ocean Of Disappearance", composto usando solo radioloop e tre
campioni vocali, in uno stile ambiente molto simile a "Far From Heaven" - una colonna sonora
composta da Angelo non tanto tempo fa. "Continueremo con la musica da film perché ci
aiuta a sopravvivere, ma abbiamo anche molti momenti di stress" - dice Angelo "Preferisco
tenere la nostra musica lontana dall'industria del cinema, in assoluta libertà".
Il prossimo album ci mostrerà nuovi aspetti della stessa identità dei KC - le loro
vecchie canzoni saranno ri-arrangiate con strumenti classici ed eseguite da una
vera orchestra, proprio come gli Attrition nel loro album "Etude". "Vogliamo produrre un
album rappresentativo che copra il periodo dal 1980 ad oggi. Poi progettiamo di essere in tour
e verremo in Germania in tarda primavera."
Dirk Hoffmann
Italian translation: Adalberto Orrigo - 18.11.2004