Schön Dunkel Org web-zine, 01/2003
L'uscita del nuovo singolo dei Kirlian Camera è
prevista in Aprile. Il titolo ufficiale del singolo è K-PAX, brano che farà
parte dell'album di prossima realizzazione per la label TRISOL. Il singolo
contiene altre 3 tracce che non saranno però incluse nel lavoro full-length.
L'album in questione, intitolato INVISIBLE FRONT, 2004, uscirà nella tarda
primavera. Questo nuovo capitolo dei KC sarà caratterizzato da due differenti
atmosfere. Nel primo disco prevarranno ritmi lenti ed oscuri, come mai nelle
realizzazioni precedenti. Tutte le tracce saranno di nuova realizzazione, in
esse i KC affiancheranno all'elettronica i momenti acustici di una orchestra
da camera e mostreranno il loro lato più 'drammatico'. Il secondo disco
includerà anch'esso materiale nuovo, ma più orientato al ritmo e ai suoni
potenti. Nella line-up, oltre ad Angelo Bergamini, Elena Fossi ed Emilia Lo
Jacono, figurano Jarboe (THE SWANS), Ivano Bizzi (STALINGRAD), Francesco
Germini & quartetto d'archi, oltre all'ensemble Musica Venetiana. Un ritorno
di questi ultimi giorni è quello di Mauro Montacchini, co-fondatore di KC nel
1980, presente in precedenti lavori quali "Eclipse - Das Schwarze Denkmal",
"UNO" e "Todesengel - The Fall Of Life".
Dopo il live che si terrà a Cella (RE) l'8 febbraio,
i KC saranno in tour in Inghilterra e Scandinavia e probabilmente anche negli
USA.
I KC saranno affiancati negli eventi live dai
Siderartica, band in cui militano Elena Fossi, Andrea Savelli e Andrea Fossi.
Il side-project ha realizzato il debut-album NIGHT PARADE e sta lavorando
alla prossima uscita prevista per l'autunno del 2003. A breve sarà invece
disponibile un vinile 12" contenente un brano di Elena Fossi e un remix
realizzato da Y-LU-KO e dal combo americano MORPH. Non ha invece visto la
luce il singolo "Atmospheres", cover dei Joy Division che i Siderartica
presentano nei loro concerti.
Angelo Bergamini, Elena Fossi e Roberta Astolfo (dei
Leutha) collaborano al progetto Stalingrad, che hanno fatto il loro debutto
live a Lipsia. Il primo lavoro di Stalingrad è "COURT-MARTIAL (POMPOUS,
SHAMELESSLY UNCOOL, HEARTFELT B-MUSIC)", scritto e realizzato da Angelo e
Elena con l'aiuto di Ivano Bizzi e del direttore d'orchestra Francesco
Germini. Dell'album è stata prodotta anche una edizione limitata contenente
brani remixati da Nueva Germania e DDR. In Autunno è prevista l'uscita di uno
split-single con Kirlian Camera, in speciale edizione limitata. Gli
Stalingrad suoneranno il 22 Febbraio prossimo a Mestre (VE) insieme a
Winterkaelte.
Per prima cosa, almeno non ci penso più e smetto di
torturarmi psicologicamente, volevo chiederti, come è andata la serata al
Binario Zero di Milano?
ANGELO: direi che è andata bene, per via del fatto che l'acustica era decente
ed il nostro fonico, Yvan Battaglia, ha fatto un buon lavoro. Mancava il
videoproiettore ed anche gli effetti visuali erano praticamente assenti, ma
la resa tecnica e passionale è stata di buon livello, direi. Ad un certo
punto ho fatto suonare un paio di brani agli altri due, che sono stati
raggiunti sul palco da un terzo elemento: infatti quella è la formazione
di Siderartica, gruppo nato nel 1996, che io mi sto portando in giro spesso
come ospite. Il fatto che Elena Fossi sia un elemento fisso nei Kirlian
Camera ed Andrea Savelli un collaboratore stretto facilita le cose. Forse,
a Milano, qualcosa come al solito non è piaciuto a tutti e non potrebbe
essere altrimenti... Diciamo che qualcuno si è lamentato del fatto che non
eravamo il solito gruppo del 1995, che eravamo "meno fascisti".. Porca
puttana, la gente è folle! Qualcuno ravvisa addirittura nella (momentanea)
assenza sul palco di Emilia una nuova "tendenza sinistroide"!!! Delirio puro..
andare a tutti costi a cercare messaggi politici di qualsiasi natura
anche nei rapporti umani personali. Emilia è tra l'altro l'unica ad essersi
dichiarata ufficialmente "di sinistra" e davvero non credo le faccia alcun
piacere un atteggiamento simile, che va totalmente contro le sue convinzioni!
Poi, una cosa: è davvero ora di smetterla, con queste scempiaggini: noi
facciamo musica, davvero, soltanto, senza alcun interesse tendenzioso e,
forse, qualcuno sta tra anche iniziando a capirlo, si spera. Non ci siamo
mai "scusati" con nessuno. Abbiamo sempre pagato di persona ed in modo
ineditamente severo la nostra tendenza verso una libertà totale di
linguaggio. Siamo sempre stati al nostro posto: non ci siamo mai lamentati,
ma sicuramente abbiamo contrattaccato. La coscienza di questo gruppo è
pulita.
Avete in cantiere un nuovo lavoro?
EMILIA: Stiamo lavorando al nuovo album >INVISIBLE FRONT, 2003. La formazione
comprende sempre Angelo ed Elena come nucleo-base, più me e Jarboe (dagli
Swans), solo in studio; quest'ultima come ospite. Si parla anche di una
raccolta doppia composta prevalentemente da "singoli", il cui titolo, non
ancora confermato, potrebbe essere "Monolux" e che dovrebbe includere varie
versioni inedite, tipo quella di "The Desert Inside" ed "Helden Platz" che
siamo soliti eseguire dal vivo e tre o quattro re-mix fatti per altre bands
come Criminal Asylum, Wumpscut, Siderartica, etc. Inoltre Angelo ed Elena
fanno uscire col nome STALINGRAD il loro primo album "Court-Martial", con
cui si esibiranno anche dal vivo con l'aiuto di Roberta Astolfo (Leutha),
indipendentemente da Kirlian Camera. Di Elena sta uscendo "Night Parade",
un album a nome SIDERARTICA, suo progetto già esistente da alcuni anni,
con cui aveva fatto un paio di demo; penso sarà nei negozi dal 5 Aprile.
Angelo ha anche collaborato al nuovo album di Jarboe "A woman's dreams",
che è in uscita. Intanto, le ristampe stanno andando avanti, perchè dopo
"Uno" dovrebbe uscire anche "It doesn't matter, now" - primo album del
gruppo, del 1983 - in versione Digipak contenente anche tre brani extra,
ma non so la data di pubblicazione. Per quanto riguarda me da sola, Angelo
ed altri mi aiuteranno a registrare un album che dovrebbe chiamarsi "Along
a rainy coast", ma per questo non ho fretta, data la vita un pò frenetica
degli ultimi tempi che non mi concede purtroppo molto tempo. Sto comunque
lavorando ad un libro fotografico che uscirà per l'editore Mondo Bizzarro
Press.
Negli ultimi tempi si vedono sempre più spesso per
le strade persone che potrebbero essere definite "Dark", cosa pensi che
indichi: una riscoperta della musica oscura oppure sono solo ragazzini/e
che indossano dei costumi perché fa alternativo, ma che di concreto hanno
ben poco?
ANGELO: era un pò passato di moda il "nerastro"... ora è tornato ad essere
vagamente di tendenza, tutto lì. Poi molti si stuferanno di nuovo e diranno
che è tutta merda... il che è anche spesso abbastanza vero... In ogni caso,
a me questi ragazzini "dark" stanno anche simpatici, eccezioni negative a
parte. Spero che crescano nuove bands interessanti, perchè quelle vecchie
sono troppo spesso deprimenti, statiche, presuntuose ed inutili: vecchi
bambini che giocano a sembrare giovani mettendosi in costume e vantando
meriti mai avuti: stressavano prima e stressano ora... Mamma mia!
Cosa pensi invece della attuale scena EBM e di
gruppi come Hocico, :Wumpscut:, Funker Vogt, Covenant ecc.?
ANGELO: a dire la verità, si tratta troppo spesso di cloni pietosi di
gruppi preesistenti. Nessuna fantasia, solo immagine e trionfo dell'ignoranza.
Nessun divertimento. Perchè la gente non si ascolta Front 242, Underworld
o Frontline Assembly, per esempio, se ama un certo tipo di sonorità? Sono
molto, molto meglio di molti gruppi anche presenti al momento. Però qualcosa
del "nuovo" corso "techno-EBM" è salvabile o addirittura apprezzabile.
Wumpscut mi pare tra questi, anche se proprio così giovane non è, e l'amicizia
che c'è tra noi non mi fa fare alcuna svista. Alcune bands sembrano
migliorare... altre finire in un autentico squallore fatto di scorregge
e suoni presi in prestito dalla techno più becera, che, tra parentesi, mi
piace pure di più!
Puoi svelarci che macchine usi per comporre la tua musica?
ANGELO - Da un pò di tempo uso più che altro questi strumenti... Roland
Juno-60 midi, EMS Synthi A/AKS, Ensoniq EPS16+, E-mu Orbit, Roland MC-505,
Crumar Performer string keyboard, Yamaha RS-7000 workstation, Korg DVP-1
vocoder, etc., ma a volte tutto viene parecchio processato all'interno
di filtri Waldorf 4 Pole, Korg Kaosspad e, appunto, EMS Synthi A/AKS. Elena
usa molto Roland MC-505, Roland EG-101, Minimoog, un piano verticale filtrato
di cui non ricordo la marca ed un processore Alesis Midiverb 4 (non per
effetti d'ambiente, però...). Il suo primo album come Siderartica è
interamente fatto con la MC-505, a parte un brano. Come mixer casalingo
usiamo un Mackie 1604 VLZ-PRO e registriamo su due ADAT XT a nastro o
direttamente su un DAT Tascam, non usando assolutamente computer, nè pc
nè mac. A volte, si usa un Sound Forge su pc, in studio. Come riverbero
usiamo da tempo un Alesis Microverb, uno scatolino che si trova in giro a
25 Euro e difficilmente adoperiamo altri ambienti in studio. Nel tempo,
abbiamo avuto anche altri strumenti, come Roland Jupiter 4, Roland Promars,
Roland Roland S-50 e S-550, Roland MC-303, Waldorf Pulse, Waldorf XT II
Shadow, PPG 2.2, Mellotron, Jen Superstringer, GRS VCO 3 synth, Yamaha
PSS-790, Novation Bass Station, Roland TR-808 / TR-909 / TR-303, Roland
Bassline, Fairlight III, ARP Odyssey, Binson Echorec 2, piano Bechstein
mezzacoda midizzato etc... alcuni dei quali non erano nostri, dati i prezzi
di schifezze tipo il Fairlight!
Perché alcuni dei vostri pezzi sono in tedesco, sono
questioni di musicalità o è altro?
ANGELO: è questione evocativa... alcune atmosfere mitteleuropee del passato
bene si sposavano con quel linguaggio, citando allegramente cinema
fassbinderiano, poeti com Lotz, Stramm, Trakl ed altri, in un contesto
tranquillamente incolto, anche perchè non siamo di origini borghesi e le
cose amiamo "usarle", oltre a ragionare su di esse con vago distacco e
possibile obiettività. La cultura è vista come un utile bagaglio non
trascurabile, qui, ma sicuramente "da vivere" in prima persona, addirittura
da aggredire, da spostare, modificare, rimodellare secondo il proprio
istinto, senza vergogna e senza inutili inchini. Sicuramente con l'educazione
che, di base, non deve mancare.
Quali sono stati il tuo cd e la tua canzone preferiti
della tua gioventù? E quelli attuali, sono sempre gli stessi o sono cambiati?
ANGELO: tutto è iniziato ascoltando "Echoes" da "Meddle" dei Pink Floyd, nel
1971. Ero veramente impazzito, per quel brano e quel gruppo. Ora non sono
molto coinvolto nelle cose che escono, in generale... le ascolto, sì, mi
tengo un pò informato, ma complessivamente trovo poche cose, veramente
essenziali. Il "Kanon Pokajanen" di Arvo Pärt è ciò che più mi piace
ascoltare e trovo sempre stimolanti le cose che fa Douglas coi Death In June.
Questa è la mia prima intervista, come pensi sia
andata? Hai qualche consiglio da darci?
ANGELO: nessun consiglio in particolare, a parte dirvi di stare lontani dalla
"cortigianeria underground", fatta di pirletti cattivelli ed invidiosi che
tediano la vita a tutti con le loro frustrazioni artistiche alimentate
dall'invidia. Mandate a cagare i gruppi che non si presentino educatamente e,
se possibile, un pò umilmente. Questo sottobosco di "artisti" è deprimente:
iniziamo a ripulirlo con scelte chiare, scartando cioè chi non ha nulla da
dire se non a proposito del proprio ego. L'intervista mi è piaciuta, perchè
hai optato per domande a carattere musicale, anzichè indugiare in stronzate
politiche come fanno molti.
Vittorio Bilotta