Darklife Austria fanzine, 07/2002
Intervista: Kirlian Camera
Confermando la speranza che molti hanno -la maturità viene con
l'età-, i KIRLIAN CAMERA, dopo più di due decadi di attività, stanno
avendo un periodo di creatività senza freni con molti dischi che si susseguono -da
UNIDENTIFIED LIGHT a STILL AIR a ABSENTEE al nuovo album in lavorazione. Nel frattempo
è stato pubblicato un libro biografico a complemento di una raccolta tributo
dall'etichetta del gruppo, rivelando per la prima volta la storia completa di questo progetto
musicale tormentato. Mentre gli idioti ancora blaterano grida senza senso su questo gruppo
causando tensione indesiderata, abbiamo colto l'opportunità per chiaccherare con ANGELO
BERGAMINI sullo stato corrente degli affari dei KC e gli abbiamo chiesto alcune curiosità
sorte dal leggere la biografia.
DARKLIFE: L'EP Absentee è ormai uscito da alcuni mesi. Per me
mostra che il gruppo ha raggiunto una maturità senza precedenti. Sei felice di questo
disco?
ANGELO BERGAMINI: Diamo molta importanza al lavoro che stai menzionando, è una specie
di estensione lunga e appassionata di Still Air, non ha comunque la stessa atmosfera, comunque,
e questo è necessario, per noi, perché non ci sono mai piaciute fotocopie a
bassa qualità. Diciamo che Absentee EP suona un po' più caldo dell'album,
benché non sia "Capacabana-oriented". Abbiamo pubblicato una raccolta di
tracce non includendo nessuna outtake, ma solo materiale che senza dubbio ci piaceva ed
eseguiamo sul palco. Poi, abbiamo chiesto alla nostra etichetta di vendere questo titolo al
prezzo di un maxi-single, a dispetto del fatto che dura 46 minuti. Sfortunatamente,
sappiamo che c'è qualcuno che lo vende ad un prezzo più alto! Vogliamo che il
nostro pubblico sappia che non dovrebbe pagare questo disco come se fosse un dannato album!
DL: Come stanno andando le vendite?
AB: Le vendite sono apprezzabili, in generale, a dispetto del fatto che non siamo un gruppo
da dancefloor. Absentee ha sofferto del fatto di essere pubblicato tra Still Air e Kälte
Container, lanciato come uno strano singolo - che suona, nella mente di molte persone, un po'
come dire meno importante - così sta vendendo meno di altri prodotti. Devo chiarire che
Kälte Container non era un'operazione dei KIRLIAN CAMERA, essendo invece un progetto
dell'etichetta E.N.D.E., poiché la gente potrebbe supporre che abbiamo pubblicato tre
dischi più o meno nello stesso tempo, il chè non è vero.
DL: Ho letto da qualche parte che il nuovo logo del gruppo che doveva
comparire sulla cover è stato censurato. Cos'è successo e cosa c'era di così
offensivo in quel logo?
AB: La SPV ci ha chiesto di levare l'aquila dalla copertina, perché si supponeva sembrasse
troppo "nazi". Onestamente ammetto di avere accettato quella richiesta, perché
quell'aquila sanguinosa non era niente di speciale, per noi! Non era su nessuna roba hitleriana!
Che dire del logo di Armani, allora?!? Armani ha fatto tanti vestiti in stile nazista, cappelli
e così via e nessuno l'ha notato!!! Comunque, immagino che non saremo più
distribuiti dalla SPV. Stiamo cercando un'entità più "indipendente" e la nostra
etichetta sicuramente concorderà con la nostra esigenza.
DL: Il formato EP/mini-album sembra adattarsi meglio dei dischi a lunga
durata, o è solo una mia impressione? Attualmente molti degli mini album dei KC hanno
una durata confrontabile con la lunga durata...
AB: Oh sì, adoro questo formato!!! Si adatta spesso al nostro modo di pubblicare e
comporre così perfettamente... Non so il perché, ma è un po' più
condensato, il chè ti costringe ad essere più lucido...
I mini-album non sono facili da realizzare, poiché ci sono meno possibilità
di nascondere la prolissità e l'approssimazione, per il fatto che devono essere buoni
all'interno di una durata più breve, o si usano remix invece di materiale nuovo al
100%. E' una buona opportunità per provare la propria abilità, credo. Il punto
peggiore è che i maxi-single non sono così apprezzati sia dal
pubblico che dalle etichette, così non hanno davvero molte possibilità di
diventare dei best-seller tra le mani... La nostra situazione è un po'
diversa, poiché talvolta quel formato ci dà soddisfazione apprezzabile.
DL: L'EP Drifting ad esempio secondo me è una pietra miliare nella
carriera dei KC, mescolando splendidamente i lati freddi, passionali e melodici della tua musica.
Come ti senti nei confronti di questo disco?
AB: E' forse quello che preferisco, parlando della nostra discografia prima del nuovo
decennio... Suonava molto particolare, quattro anni fa, penso... Poi, c'era un cuore vero,
nascosto tra quelle tracce. Still Air probabilmente è il suo miglior sviluppo, sebbene
suoni un po' differente, più "perduto".
DL: Un passo prima di Absentee troviamo il libro biografico Kälte
Container e il CD che include molti gruppi che coverizzano/remixano canzoni dei KC. Cosa ne
pensi di come è risultato questo prodotto?
AB: Apprezziamo il disco, sebbene non deve essere preso per un vero progetto dei KC. E' infatti
un'idea venuta dalla nostra attuale etichetta: tempo fa ci hanno contattato, chiedendoci il
permesso di realizzare un libro riguardante noi, una sorta di biografia ufficiale. Bene, eravamo
d'accordo. Non abbiamo fatto altro che firmare un accordo, esattamente, e suggerire il nome di
alcuni gruppi. Sono naturalmente deluso che alcuni gruppi non hanno trovato spazio sull'album
con le loro versioni... Spero che useremo anche le loro, prima o poi. In qualunque modo,
apprezziamo senza dubbio il risultato, riconoscendolo senza alcuna esitazione.
DL: Ho notato che la biografia trascura la traccia iperclassica dei KC
Eclipse. E' stato intenzionale? Voglio dire, quel brano ha riempito i dancefloor di tanti paesi
per molti anni finora, e ancora va forte...
AB: Immagino sia stato solo uno strano caso involontario, perché non neghiamo che quella
canzone è stata davvero importante per noi e il nostro pubblico... La eseguiamo dal
vivo anche oggi, con piacere. Siamo soddisfatti di quel brano!
DL: Tornando agli esordi: il tuo primo gruppo nel 1975 è stato
SEPULCRUM DEI. Come ricordi quest'esperienza e il materiale registrato vedrà mai la
luce del giorno?
AB: SD era uno strano duo che mescolava parecchi input come, ad esempio, FAUST, NEU, i primi
TANGERINE DREAM, TUBES e KRAFTWERK. Tenemmo parecchi concerti con quel nome, ma la gente era
troppo "altrove" per darci una possibilità. Tutti i nostri concerti divennero una specie
di campo di battaglia! Ad essere onesti, alcune persone erano anche interessate a noi, a volte,
ma non le etichette. Il mio bassista era un grande musicista e una splendida persona... Eravamo
soliti spendere ore e ore insieme, bevendo latte dal gusto menta, ascoltando gli HAWKWIND,
STOCKHAUSEN, VARESE, PINK FLOYD e così via. Attualmente vive in Israele, dove insegna
teologia in qualche università... Le nostre famiglie (o qualcosa di simile...) non avevano
soldi, ma erano interessate a fare il meglio che potevano per soddisfare la nostra sete di
fare musica, così potemmo comprare un synth squallido e puzzoso e un basso di serie b
con un amplificatore fatto in casa: sprememmo letteralmente sangue da quella povera
apparecchiatura, finché riuscimmo a tenere qualche concerto apprezzabile.
Non so se un giorno quel materiale sarà disponibile! Sto cercando le registrazioni che
qualcuno ha fatto tempo fa, ma non ho avuto un grande risultato.
DL: Durante la fase SUICIDE COMMANDO, poi eventualmente rinominasti il
tuo progetto KIRLIAN CAMERA. I primi dischi (il mini-album omonimo, i singoli Communicate ed
Edges e l'album It Doesn't Matter Now) saranno mai ristampati su CD nella loro forma originale?
Immagino che ci sia abbastanza interesse dalla tua base di fan...
AB: Bene, un album che include sia il nostro primo demo che il nostro primo mini-album (più
una traccia precedentemente inedita fatta nell'81) dovrebbe uscire in un paio di mesi, diciamo
fine febbraio 2002, approssimativamente. Il suo titolo è Uno, e devo ammettere che adesso
non provo alcuna vergogna verso questo disco. Tempo fa ero molto imbarazzato dai nostri primi
lavori, ma adesso... non lo sono più. Davvero non so che accidenti di lingua usavamo come
testo in quei giorni! Ascoltando quell'"Inglese Internazionale" è niente tranne che
ridicolo!! Comunque... è stato catturato e mantenuto lo "spirito" di com'era ai tempi.
Non è stato usato alcun miglioramento per mutare la musica nella logica di oggi. Abbiamo
solo omesso alcuni "clic" inutili e rumorosi. Devo dire che mi sono divertito, quando editavo
quelle canzoni... E' stata una sorpresa!
DL: Sfogliando il libro leggo che nell'83 avete supportato SIOUXSIE AND
THE BANSHEES. Cosa ricordi di quel concerto??
AB: Bene, devo dire che penso che quel gruppo era senza dubbio apprezzabile a quei tempi e
li rispetto, ma... francamente vorrei aggiungere che mi sembrarono un pugno di presuntuosi e
arroganti, dai modi malati in aggiunta. Ricordo che quando arrivammo nel nostro backstage
trovammo il mangiare letteralmente fatto a pezzi! NIENTE si era salvato! Non so se i membri del
gruppo non stavano mangiando da eoni prima di arrivare là ed effettivamente fecero
quell'episodio coraggioso e originale o se lo fece qualcun altro, ma so che erano
insopportabilmente maleducati, cazzo! Solo Robert Smith, che si era unito al gruppo pochi mesi
prima, sembrava diverso... Abbiamo fatto un concerto molto stressante, ma ricordo una bella
cosa: un tizio del pubblico gettò una moneta contro di me e io la presi "al volo"
con la mia mano destra, rigettandogliela immediatamente! Quello è stato il mio
"orgoglio", quella notte! Piuttosto western, non è vero?!?
DL: Giusto un paio di curiosità riguardo le produzioni passate:
tra il materiale lavorato dall'88 che principalmente finì su Todesengel - The Fall Of Life
c'era una lunga marcia funebre. Questa è ancora inedita?
AB: Sì, il titolo era Trauermarsch 1929 e sarebbe dovuta essere su quel capitolo, un
EP di cui non ricordo il titolo, ma il disco in questione poi fu "cancellato", così
quella traccia giace sepolta nei nostri archivi.
DL: Uno dei bootleg più non convenzionali deve essere il CD a
1-traccia Ascension (Music for the Wedding...) in edizione limitata di una copia...
Ha qualche relazione con la traccia Ascension su Pictures From Eternity?
AB: E' la stessa canzone. L'ho rilavorata fino a renderla una specie di marcia nuziale
volontariamente pomposa ed evocativa (secondo me) per organo da chiesa e voce, eseguita più
lentamente dell'originale. Il risultato finale è abbastanza diverso da quello originale.
Emilia la canta in un modo davvero toccante. Questa versione dovrebbe uscire tra poche settimane
con altro materiale per l'etichetta tedesca Thaglasz. E' uno strano box speciale che include
alcuni album di parecchi gruppi: uno di quegli album è stato inteso per dare
ospitalità ai KC, così abbiamo accettatno di rendere disponibile un po' di
materiale precedentemente inedito, realizzando un lavoro lungo 40 minuti.
DL: Alcuni anni fa c'era una concreta voce di un album contenente
versioni orchestrali di brani dei KC, da registrare con un'orchestra genuina. Che ne è
stato di questo progetto?
AB: E' vero. Il punto è... sembra che il momento adatto non è giunto, ancora.
Uno può trovare alcune tracce eseguite da un'orchestra da camera per archi sul nostro
nuovo album, ma questa è un'altra storia. Ho temporaneamente deciso di non pubblicare
quel progetto per orchestra, così da dare più spazio a nuove emozioni. Comunque,
immagino che prima o poi quel "progetto perduto" verrà alla luce...
DL: Tornando al CD Kälte Container penso che ogni artista abbia
fatto un lavoro eccellente nel compito non facile di coverizzare tracce dei KC, ciascuno
interpretandole col proprio stile... Sei ugualmente soddisfatto del risultato finale?
AB: Oh SIIII'!!!! Sono soddisfatto e felice di tutti i gruppi che hanno partecipato in questo
progetto! Come potrei dire di NON esserlo?!?!?!? Naturalmente, ho le mie preferenze, naturalmente,
ma... spiacente... vorresti vedere un povero tastierista pendere giù da una forca?!?
Scherzi a pare... Apprezziamo davvero lo sforzo fatto da ciascuna entità. Alcuni di loro
hanno fatto davvero grandi cose.
DL: Diresti mai che qualcuna di queste tracce suona meglio della versione
originale?
AB: E' possibile... ma preferisco pensare che chiunque ci abbia davvero sorpreso con la sua grande
abilità. La versione che John Murphy ha fatto di Schmerz non è meno evocativa
della fonte, secondo me... ed è solo un piccolo esempio... perché ci sono parecchie
idee buone e originali, lungo tutte le tracce dell'album! NAEVUS, :WUMPSCUT:, ZOSMA, SWORD
VOLCANO COMPLEX, COLLECTION D'ARNELL-ANDREA, e così via hanno fatto grandi
versioni, per non menzionare altri gruppi brillanti. Persino i gruppi che l'etichetta ha
rifiutato hanno avuto alcune intuizioni davvero intriganti e chiare, secondo noi. E' un po'
strano, in realtà ... Alcuni dei gruppi coinvolti in questo progetto suonano meglio che
mai; siamo stati davvero fortunati!
DL: Coverizzare gli altri gruppi è stato uno dei vostri risultati
più di successo poiché avete prodotto formidabili versioni di molte tracce
insospettabili come Vienna degli ULTRAVOX o la famosa We Will Rock You dei QUEEN, per non
menzionare The Final Countdown per il tributo ai LAIBACH. Cosa verrà in seguito, se ci
sarà un seguito?
AB: Abbiamo registrato una versione della canzone dei SOL INVICTUS Looking For Europe da
pubblicare sul tributo a questo gruppo, e pensiamo che dovrebbe prendere posto sul nostro nuovo
album, poiché ne siamo molto soddisfatti. Immagino che è un pezzo di musica
abbastanza non convenzionale, un po' lontano dall'originale, ma che mantiene un grande rispetto...
Mi piace lavorare su materiale fatto da altri... Lo trovo molto stimolante. Adesso stiamo lavorando
con Jarboe degli SWANS su alcuna musica scritta da lei da mettere sul nostro nuovo lavoro, e devo
dire di essere profondamente eccitato. Lei ha grandi idee.. Vedi credo nello scambio dei punti
di vista, ma... quando è il momento, con la gente giusta.
DL: L'altra abilità speciale dei KC è rilavorare le proprie
canzoni per ricompensare il loro pubblico live e i risultati sono altamente apprezzati. Non
hai preso in considerazione di pubblicare un album di remix, o meglio ancora un album live
compilato da versioni rilavorate?
AB: Stiamo effettivamente pianificando un album live -il nostro primo ufficiale- da pubblicare
in autunno, quest'anno, contenente parecchie canzoni eseguite in versione diversa, ma... non
so se prenderemo vantaggio da quest'idea o meno, ancora, poiché stiamo lavorando su
uno "strano" album nuovo da un paio di mesi e i suoni embrionali suonano davvero troppo
stimolanti per prenderci un respiro di sollievo, così, se le cose continueranno in
questa maniera, pensiamo che saremo costretti a seguire questa "sirena"! Vedremo... In ogni
caso, un album live dovrebbe uscire non troppo tardi, e immagino che non sarà "la solita
vecchia storia" dopotutto... poiché siamo i primi che non possono rimanere su orientamenti
abusati ed esplorati...
DL: D'altra parte, hai considerato di suonare alcuni classici live nella
loro forma originale? Credo che molti morirebbero per sentire In the Endless Rain o Eclipse o
Twilight Fields come "mamma" le ha fatte?
AB: Stiamo suonando In the Endless Rain in una forma inedita, recentemente, e il pubblico sembra
apprezzarla tanto, perché è più acustica e calda. Non so se un giorno
eseguiremo i titoli che hai menzionato nella loro forma originale... Mai dire mai, lo sai...
DL: I KC sono stati sempre qualcosa davanti i tempi. Penso ai primi mix
di elementi di elettronica intelligente, rumori, pattern di batteria accessibili e melodie.
Col senno di poi, dopo vent'anni buoni, pensi che sia vero?
AB: Non so se è vero, ma ho sempre lavorato sulla musica pensando che doveva essere
così, non "particolare" a tutti i costi, ma per esprimere me stesso nel miglior modo con
cui le mie forze mi permettevano di fare. Ho dedicato tantissime ore a quei possibili
"sviluppi", nel corso del tempo, perdendo tanti soldi!!! Nessun problema, ho paura che non
avrò mai la possibilità di comprarmi una Jaguar, e questo è piuttosto
chiaro!!!
DL: Hai avuto qualche risonanza fuori dall'Europa continentale? Hai mai
suonato da qualche altra parte?
AB: Alcune persone ci hanno invitato a suonare in Canada, U.S.A., Russia e Giappone, ma non
è mai successo. Bene, immagino che suoneremo effettivamente in Canada e in Russia,
quest'anno, ma non ho alcuna conferma da diffondere, ancora. C'è comunque un paese
continentale che a poco a poco ci sorprende per la sua "inespettata" attenzione verso i KC,
ed è il Regno Unito. Un po 'strano, per noi, ma sicuramente benvenuto e gratificante.
DL: Ho sentito di qualche incidente ad un concerto recente a Vicenza (I).
Cos'è successo?
AB: Niente di speciale, in realtà. Diciamo che due tizi erano un po' delusi dal nostro
spettacolo e io ho saltato dal palco direttamente per "incontrarli"... Bene, non sono solito
agire in questo modo, ma ero davvero arrabbiato... Prometto che sarò un bravo ragazzo,
d'ora in poi! Il vero problema di Vicenza era il sistema audio. Deludente, perché il
nostro pubblico non aveva la possibilità di capire che stava succedendo sul palco, e
abbiamo suonato costantemente sotto stress, provando comunque a fare il meglio che potevamo. I
due concerti a Schloss Puchau (G), alcuni giorni dopo, sono stati davvero un'altra storia!!!
Indimenticabili, per noi...
DL: Per concludere: cosa possiamo aspettarci dai KC nel prossimo
futuro?
AB: I miei amici e collaboratori Elena Fossi e Andrea Savelli -con l'aiuto di Andrea Fossi-
sono prossimi a pubblicare il loro debut album come SIDERARTICA, intitolato Night Parade,
che potrebbe essere preceduto da un singolo su vinile. Non ho preso parte a questo progetto,
così posso dire in totale relax che mi piace molto quel gruppo. Sono nati nel 1995 circa.
Il loro stile suona come una combinazione di ULTRAVOX, GOLDFRAPP, ultimi JOY DIVISION e AMON DUUL
2. Per quanto mi riguarda, sto lavorando con Elena, Emilia e Jarboe su un possibile album,
temporaneamente intitolato Court - Martial e, con una formazione diversa, su un progetto chiamato
STALINGRAD, il quale primo album dovrebbe vedere la luce presto. A parte lo studio, speriamo di
suonare live più frequentemente, quest'anno!
Darklife Fanzine
Taken from: http://darklife.linuxpower.at
Italian translation: Adalberto Orrigo